Teatro e Arte Generativa AI

L'Eco delle Leggende: Il Lupo di Curio
In italiano
Durata: 50 min.
Richerimenti tecnici: proiettore, screen di proiezione.
Creazione e performance: Luca Zanetti
Creazione e regia: Felix A. Bachmann, Kevin Merz, Artur Schmidt
Maschera lupo: Andrea Cavarra, Zorba Officine Creative
Produzione: Xocolat, Centro Generativo
Con il sostegno di: Repubblica e Cantone Ticino, Swisslos
Ringraziamo il sostegno di: La Florida casa laboratorio, Margherita Tassi, il Circolo di Bedigliora, Manuela Bachmann Bernasconi, Michel Cinc, Cerchio 91, Pop Economix, Andrea Della Neve, Teatro delle Radici.
L’Eco delle Leggende: Il Lupo di Curio è una produzione teatrale innovativa che combina la narrazione dal vivo con interventi audiovisivi interamente creati tramite intelligenza artificiale. Un’esperienza che invita il pubblico a esplorare il patrimonio mitico e folklorico svizzero attraverso le potenzialità dell’arte generativa.
Il pubblico è trasportato in un mondo magico e tellurico, dove antico e moderno si intrecciano, creando un’esperienza sensoriale unica. Inoltre, l’attore evoca il dialetto locale e testimonianze di come era la vita a Curio e nel Alto Malcantone.
LA LEGGENDA DEL LUPO DI CURIO
Nel cuore del Malcantone, a Curio, si tramanda una leggenda antica. Un lupo nero, temuto dagli abitanti per i suoi attacchi al bestiame, diviene protagonista di un evento straordinario. Durante una notte d’inverno, mentre gli uomini del villaggio erano alla sua caccia, un incendio divampò in una casa. La madre disperata gridò per il figlio intrappolato tra le fiamme. Dalle tenebre emerse il lupo, con il bambino sano e salvo tra le fauci. Da quel momento, la creatura, un tempo temuta, si trasformò in un simbolo di amicizia e mistero, testimoniando il legame profondo tra uomo e natura
Attraverso la tecnologia AI, questa storia prende nuova vita, aprendo possibilità inedite per la narrazione teatrale. L’uso di immagini generate digitalmente, sequenze animate e paesaggi sonori originali non solo arricchisce l’esperienza scenica, ma ridefinisce il rapporto tra attore, pubblico e spazio teatrale.
Il minimalismo scenico diventa una scelta narrativa: la tensione del momento, il potere del silenzio e l’interazione con il pubblico sono elementi chiave affinché la storia sia percepita in tutta la sua intensità.hild inside a burning house. To the villagers’ astonishment, the black wolf emerged from the flames, carrying the child to safety before disappearing into the forest. This miraculous act redefined the wolf as a symbol of courage and coexistence, immortalized in Curio’s coat of arms and remembered as a tale of redemption and humanity’s profound bond with nature.
Foto Teatro delle Radici febbraio 2025